La medicina hi-tech ogni giorno aiuta milioni di persone a migliorare la qualità della vita, a risolvere delicati problemi di salute, a realizzare sogni che sembravano impossibili ma anche, nei casi più gravi, ad evitare che il cuore smetta improvvisamente di battere. Innesti bionici, protesi dentali, arti artificiali, bypass, dispositivi medici di alta tecnologia, fecondazione artificiale e chirurgia estetica stanno diventando alleati sempre più indispensabili per garantire all’uomo un’esistenza piacevole, totalizzante e in piena salute. Sì, ma a che prezzo? E’ quel che si chiede Augusto Iossa Fasano, psichiatra, psicoanalista e autore del libro ‘Fuori di sé. Da Freud all’analisi del cyborg’ (Edizioni ETS), un’analisi dettagliata e appassionata dei rischi correlati ad interventi chirurgici invasivi.
Il saggio, in particolare, mette a frutto la trentennale attività clinica e di ricerca svolta da Iossa Fasano per porre l’attenzione e focalizzarsi sulle conseguenze psicologiche con cui devono fare i conti i cyborg, o extra umani, ossia coloro che – proprio come alcuni dei più celebri super uomini raccontati dal cinema e dalla letteratura – hanno subìto interventi endo-protesici e che dunque si trovano a dover convivere per sempre con oggetti estranei nel loro corpo. Casi clinici alla mano, l’autore del libro dimostra come sempre più frequentemente i pazienti vengano colpiti da un diffuso disagio psichico: l’impianto di dispositivi interni, seppur salvifici, viene vissuto infatti come una mutazione del proprio corpo, a cui spesso fa seguito un’alterazione patologica dell’identità psichica.
Numerose sono le testimonianze raccolte da Iossa Fasano e riportate nel libro. Come la storia di una madre di due gemelli che, dopo un intervento oculistico in day hospital per la correzione chirurgica della miopia, a distanza di pochi mesi viene colpita da una profonda angoscia accompagnata da strazianti sensazioni di ricevere come dei morsi alle braccia inflitti da due individui che le sembra di conoscere. Oppure il caso di un uomo divenuto vittima di crisi allucinatorie e deliranti dopo un intervento di implantologia dentale endossea. Essendo tali impianti fissi per definizione, al paziente non era dato di smontarli da sé: un disagio divenuto talmente insopportabile da condurre l’uomo alla decisione di farsi rimuovere chirurgicamente quanto appena posizionato. E ancora, la vicenda di un trentenne caduto in depressione a ridosso del trapianto di fegato subìto dalla madre: la delicatezza dell’intervento aveva investito emotivamente l’intera famiglia della donna, portando il figlio ad abusare di droghe ed alcol. Numerosi, poi, gli episodi di disagio provati dalle madri che hanno scelto la fecondazione assistita, sia omologa che eterologa, o l’ovodonazione.
E’ dunque evidente come la questione vada ben oltre i confini della medicina, ponendo interrogativi riconducibili ai più vasti campi dell’etica, delle relazioni sociali e della filosofia: dalle teorie freudiane alla dicotomia corpo-mente, dagli istinti autodistruttivi dell’individuo al rapporto con una nuova identità, sono numerosi gli argomenti di riflessione che il lettore incontrerà sfogliando il libro, tra le cui pagine Iossa Fasano offre nuovi interessanti spunti di diagnosi, di prevenzione e di cura. ‘Fuori di sé’ si rivolge quindi agli addetti ai lavori, a coloro che direttamente o indirettamente si sono avvicinati ad operazioni del genere ma anche a tutti i lettori curiosi e interessati al rapporto tra scienza e società. Per capire fino a che punto, e con quali precauzioni, l’uomo potrà divenire cyborg e fare della tecnologia il suo elisir di lunga vita.
Augusto Iossa Fasano, medico, psichiatra, psicoanalista, si occupa di cura e consulenza dall’adolescenza all’età adulta, alla senilità avanzata. Fondatore e coordinatore del Centro Metandro, ispirato al pensiero neuroscientifico di Paul Valéry, si dedica alla formazione a partire dalla psicoanalisi freudiana declinata secondo la letteratura, il cinema, le arti plastiche e visive. Già redattore della rivista Il piccolo Hans, fondatore, coordinatore e direttore scientifico di Metandro (primo Centro italiano di cura e ricerca indipendente sulle quattro età della vita: infanzia, adolescenza, età adulta e senilità) a Milano e Pistoia, dove opera sulla base del Paradigma Bionico-Protesico
Fonte: Ufficio Stampa Augusto Iossa Fasano